Battezzati e benedetti dai signori sindaci e cardinali, finalmente sono giunte anche tra noi, le fantomatiche e salvatrici pattuglie miste dove le impeccabili camice verdi, adornate da sinuose cravatte nere, hanno evitato che la divisa mimetica potesse turbare il “Grande Fratello” (così sono le nostre città) e innescare critiche contro la inoccultabile militarizzazione del territorio.
Pur di proteggerci da bande di fuorilegge che stanno quotidianamente saccheggiando la città (ora grazie all’ ineguagliabile “pacchetto sicurezza”, anche i migranti senza il permesso di soggiorno sono considerati criminali), i politicanti di ogni colore sono pronti a tutto.
Dal lungo cilindro magico dei “nostri governanti”, sono fuoriusciti ben 35 militari che sorveglieranno una città minata, già dalla scorsa estate, da vergognose ordinanze comunali che non permettono al nostro fondoschiena di occupare suolo pubblico per consumare cibi e bevande… viene definito bivacco…
Italiani brava gente, la stessa gente che attraversò oceani, scavalcò montagne senza il permesso di nessuna autorità, senza nessun documento in mano, ma che ora, per gli interessi del benemerito paese, per la sicurezza dell’addomesticato cittadino, che oramai ha paura anche della propria ombra, incarcera migliaia di individui dietro alle mura dei c.i.e. (centri identificazione espulsione)…campi di concentramento (ex c.p.t. nati nel 1998 grazie a tutte le forze politiche del governo di sinistra con la legge Turco-Napolitano).
Questa è la situazione con la quale si scontra violentemente chi ha il coraggio di alzare la testa e credere ancora una volta di essere individuo degno di rispetto e non capro espiatorio dei malesseri sociali di stati che sanno democraticamente scavare prima ad altri e poi a loro stessi, la fossa dove nemmeno il più sottile tenue raggio di sole, mai giungerà.
Viviamo in una società normalizzante, dove sempre più spesso politica ed economia distruggano ogni residuo di vita comune e con essa solidarietà e mutuo appoggio.
Non si ha nessuna intenzione di autoresponsabilizzarsi, di confrontarsi, di porre in reale discussione la “propria e unica verità”.
Società escludente, operativa nell’omologare altre identità, ostacolare altri cammini, criminalizzare altre voci che si pongono fieramente in contrasto con il vergognoso e vigliacco coro ben funzionale a mascherare gli attacchi mortali dell’ ingiustizia sociale.
PERCHE’ TUTTI TACCIANO, PERCHE’ TUTTI RIPOSINO IN PACE….
Offensivo sarebbe non porre in risalto la cruciale complicità di giornalisti/pennivendoli (“Libertà” e “Cronaca” ottimi esempi), tra i primi ad innescare la macchina dell’allarmismo sociale, a creare specchietti per le allodole e presentare leggi razziste, autoritarie e repressive, strettamente necessarie per tutelare questo paese a loro dire “civile”.
Altro che accogliere i militari a braccia aperte… rompete le righe e a casa !!
I soliti facinorosi, violenti, nullafacenti, estremisti, integralisti e più che mai terroristi…
volantino distribuito per le strade della città. SPINE NEL FIANCO
per info e contatti: oltrelariga@libero.it
Piacenza 1.9.2009
